Rileggendo Saramago

 Atto difficilissimo è quello dello scrivere, una tra le maggiori responsabilità, basti pensare al lavoro estenuante di disporre in ordine cronologico gli avvenimenti, prima questo, poi quello, oppure, se più convenga alla necessità dell'effetto, il fatto di oggi posto prima dell'episodio di ieri, e altre non meno rischiose acrobazie, il passato come fosse avvenuto adesso, il presente come un continuo senza presente né fine ...

(José Saramago - La zattera di pietra - trad. di Rita Desti  - Ed. Feltrinelli 2010)


Le parole sono buone. Le parole sono cattive. Le parole offendono. Le parole chiedono scusa. Le parole bruciano. Le parole accarezzano. Le parole sono date, scambiate, offerte, vendute e inventate. Le parole sono assenti.

(José Saramago - Di questo mondo e degli altri - trad. di Giulia Lanciani - Ed. Einaudi - 2006-2007) 

Commenti