Theodor W. Adorno - Minima moralia

 Dall'edizione del 1954 - Giulio Einaudi Editore - trad. di Renato Solmi.

Quella che un tempo i filosofi chiamavano vita, si è ridotta alla sfera del privato, e poi del puro e semplice consumo, che non è più se non un'appendice del processo materiale della produzione, senza autonomia e senza sostanza propria

Forse la generazione dei genitori è sempre apparsa innocua e impotente, quando la loro forza fisica cominciava a declinare e la nuova generazione appariva già, a sua volta, minacciata dai più giovani: nella società antagonistica anche il rapporto delle generazioni è un rapporto di concorrenza, dietro cui si nasconde la violenza pura e semplice.

(seguiranno ulteriori brani nei prossimi giorni)





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