Invito alla lettura del libro "Sulla letteratura" di Umberto Eco - Bompiani 2002

 La letteratura tiene anzitutto in esercizio la lingua come patrimonio collettivo. La lingua, per definizione, va dove essa vuole, nessun decreto dall'alto, né da parte dell'accademia, può fermare il suo cammino e farla deviare verso situazioni che si pretendano ottimali.

La lettura delle opere letterarie ci obbliga a un esercizio della fedeltà e del rispetto nella libertà dell'interpretazione. C'è una pericolosa eresia critica per cui di un'opera letteraria si può fare quello che si vuole, leggendovi quanto i nostri più incontrollabili impulsi ci suggeriscono. Non è vero.

(Umberto Eco - Sulla letteratura - Bompiani 2002)



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