RECENSIONE DI "COME FOGLIE" di Vanessa Carlea.

COME FOGLIE, della giovanissima Vanessa Carlea, è una storia che si può leggere in dieci minuti, ma che possiede il raro dono di saper comunicare un profondo sentimento di solidarietà nei confronti delle persone affette da malattie invalidanti o costretti all'immobilità in seguito a gravi  incidenti. Persone che spesso sanno cogliere in brevi sfuggenti attimi i contenuti di straordinaria bellezza  che la natura ci regala e che quasi sempre, annebbiati dalla nostra insipida normalità, trascuriamo in vista di futuri e più adatti momenti. La giovanissima protagonista ha la possibilità, dopo tanti anni di volontaria clausura, finalmente di respirare  l'aria, il sole, i colori della campagna circostante in autunno e vede il mondo con i suoi occhi e non più una realtà filtrata esclusivamente attraverso la lettura o gli occhi del padre.
Il ricordo della madre  perita in un incidente , costituisce un macigno, difficile da rimuovere, ma le bastano piccole attenzioni e gesti d'amore che il padre le regala, perché possa finalmente intraprendere  una nuova fase della sua vita abbandonando la rassegnata malinconia  e ricominciando a vivere.
Ma poi: come foglia che spinta dal vento si stacca...
Brava, Vanessa, è difficile pensare alla tua bellissima, intensa storia come a un racconto: preferisco chiamarla poesia.
( Recensione pubblicata il 25 marzo 2018 su  ILMIOLIBRO.IT)

Commenti