Sull’Atlantico gravava un’area di bassa pressione che, muovendosi verso oriente incontro a quella di alta pressione dislocata sulla Russia, non manifestava ancora alcuna tendenza a spostarsi verso nord per scansarla. Le isotere e le isoterme facevano il loro dovere. La temperatura dell’aria era nella norma rispetto alla temperatura media annua, rispetto a quella del mese più freddo come a quella del mese più caldo e all’oscillazione mensile aperiodica della temperatura. Il sorgere e il tramontare del sole e della luna, le fasi lunari, quelle di Venere, dell’anello di Saturno e molti altri importanti fenomeni rispettavano le previsioni degli annuari di astronomia. Nell’aria il vapor acqueo possedeva la massima elasticità e l’umidità era scarsa. Ovvero, con un’espressione che, quantunque un po’ fuori moda, caratterizza benissimo questo insieme di fatti: era una bella giornata d’agosto dell’anno 1913. Le automobili sfrecciavano da viuzze strette e incassate nelle distese di piazze piene di luce. Le macchie scure dei pedoni formavano cordoni sfrangiati...
Robert Musil - L'uomo senza qualità
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